Vecchia amicizia, nuovo business
Dietro la partnership ci sono due visionari che si conoscono da tre decenni: Jensen Huang, CEO di Nvidia, e Lip-Bu Tan, CEO di Intel. La loro visione condivisa è stata presentata dopo oltre un anno di trattative e si articola in due linee di progetto chiave. Nvidia diventerà uno dei principali clienti dei processori di Intel, con l'obiettivo di utilizzarli in complessi sistemi di intelligenza artificiale per i data center, impiegati ad esempio da Microsoft.
Dall'altra parte, Intel utilizzerà ampiamente i processori grafici progettati da Nvidia nei suoi chip per PC e laptop, che Huang ha descritto come: "Un mercato poco servito". Il CEO di Nvidia ha inoltre dichiarato che il valore dei mercati raggiungibili da entrambe le parti della collaborazione è attualmente di 50 miliardi di dollari.
Il contesto finanziario di Intel
Il legame tra i prodotti di questi colossi è dato anche dall'investimento di 5 miliardi di dollari di Nvidia nelle azioni ordinarie di Intel. Tuttavia, è essenziale valutare anche la situazione a lungo termine di Intel. Negli ultimi cinque anni, l'azienda ha lottato con una perdita di valore di mercato: dal picco locale del 2020, il prezzo delle azioni di Intel è sceso di oltre il 50%.*
Fonte: Trading Economics
Intel ha cercato di gestire la situazione con diverse iniezioni di capitale. L'azienda ha ricevuto 8,9 miliardi di dollari dal governo statunitense nell'ambito del programma CHIPS Act, in cambio del quale Washington ha acquisito una partecipazione del 10%. Ha inoltre accettato altri 2 miliardi di dollari da SoftBank e, vendendo una quota di maggioranza della sua sussidiaria ASIC Altera, Intel ha raccolto 3,3 miliardi di dollari da Silver Lake.
Gli investitori stanno anche osservando attentamente il futuro di Intel Foundry Services. Purtroppo questa divisione rimane incerta: senza un cliente importante come Nvidia o Apple, le sue ambizioni saranno difficili da realizzare. Gli Stati Uniti, tuttavia, considerano Intel un'azienda strategica in grado di produrre internamente i chip più avanzati.
Conclusione
La dinamica congiunta tra Nvidia e Intel è ricca di contrasti. Da una parte c'è un'azienda con un valore di mercato superiore ai 4.000 miliardi di dollari, simbolo dell'era dell'intelligenza artificiale. Dall'altra parte c'è il noto produttore di chip che cerca di tornare ai vertici. Per gli investitori, questo significa che a Intel viene data una seconda possibilità e può rappresentare un'opportunità interessante, mentre Nvidia consolida ulteriormente la sua posizione nell'ecosistema dell'intelligenza artificiale. Come spesso accade sul mercato, tuttavia, il successo dipenderà dalla possibilità di trasformare i grandi progetti in prodotti e profitti effettivi.[2]
*I dati sulle prestazioni passate non sono una garanzia di risultati futuri.
[1,2] Le dichiarazioni previsionali rappresentano ipotesi e aspettative attuali, che potrebbero non essere accurate, o si basano sull'attuale contesto economico, che potrebbe cambiare. Queste dichiarazioni non garantiscono i risultati futuri. Per loro natura, le dichiarazioni previsionali comportano rischi e incertezze, in quanto si riferiscono a eventi e circostanze future che non possono essere previste, e gli sviluppi e i risultati effettivi potrebbero differire materialmente da quelli espressi o impliciti in qualsiasi dichiarazione previsionale.
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Fonti: